Domenico Galia ha partecipato alla riunione del Tavolo Transizione 4.0 presso il MiSE

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Domenico Galia ha partecipato alla riunione del Tavolo Transizione 4.0 presso il MiSE

Si è svolta il 13 novembre 2019 al MiSE la prima riunione del Tavolo Transizione 4.0, istituito e presieduto dal Ministro Stefano Patuanelli, per discutere sulla proposta degli incentivi che saranno previsti nel Piano nazionale Impresa 4.0, al quale hanno partecipato le associazioni che rappresentano il tessuto imprenditoriale del nostro Paese. Confimi Industria è stata rappresentata dal Presidente di Confimi Industria Digitale Domenico Galia.

La proposta illustrata dal Ministro vuole essere sfidante per cambiare alcuni punti del precedente Piano il cui intento prevalente è quello di “allagare la platea” dei soggetti beneficiari, anche attraverso misure che favoriscano un maggiore coinvolgimento di PMI, e in particolare rendendo il Piano pluriennale per garantire certezza normativa e consentire ai piccoli imprenditori di poter operare in un contesto di maggiore stabilità, condizione essenziale per una corretta pianificazione e gestione degli investimenti.

Le principali proposte sottoposte al Tavolo sono:

•         Rendere il Piano pluriennale (3 anni) per consentire, soprattutto ai piccoli imprenditori, di aver il tempo di programmare i propri investimenti, che devono basarsi sulla certezza normativa e devono poter operare in un contesto di maggiore stabilità;

•         Revisione dello strumento per rivedere le modalità di accesso agli incentivi, ovvero basare l’intero Piano sul credito d’imposta e non più sull’ammortamento ma, soprattutto per ridurre i tempi di fruizione del vantaggio fiscale (compensare il credito con debiti tributari e previdenziali);

•         Svincolare i beni immateriali dall’acquisto di beni materiali per consentire l’investimento di soluzioni digitali fine a se stesse;

•         CIRS (Credito Imposta Ricerca & Sviluppo) esteso agli investimenti di Innovazione e Design (senza quindi doverne giustificare ogni volta la tipologia) e nuovo metodo di valutazione da incrementale a volumetrico;

•         Relativamente alla Formazione 4.0, viene eliminato il vicolo di accordo del Piano formativo con le OO.SS;

•         Allargamento ai settori Forfettari e Agricolo;

•         Maggiori incentivi per le competenze e per l’Economia Circolare.

Pur avendo dimostrato apprezzamento, Confimi Industria ha ribadito che nel corso degli incontri interlocutori avuti con i funzionari del Mise, ha evidenziato alcune incongruenze, e in particolare quella derivante dalla trasformazione dell’iper ammortamento in credito d’imposta che si scontrerà di fatto con la stretta sulle compensazioni previste dal collegato alla manovra 2020 (dl 124/2019), che oltre a non consentire la fruizione prima di aver presentato la dichiarazione redditi (art. 3) e rendere eccessivamente complessa la gestione delle ritenute dei dipendenti, escluderà anche la compensazione con i versamenti Inps e Inail dei dipendenti impiegati in appalti o subappalti (art.4) che sono normalmente in carico a PMI.