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Confimi Industria partecipa alla riunione del Tavolo Imprese convocato dall’UIBM presso il MiSE a Roma

Domenico Galia, presidente di Confimi Industria Digitale e delegato all’Innovazione, affiancato dall’Avv. Silvana Marcotulli, esperta in gestione della Proprietà Industriale, ha partecipato alla riunione del Tavolo Imprese dell’UIBM che si è svolta presso il MiSE l’8 luglio 2019 a Roma.

Nel corso della riunione sono stati trattati prevalentemente argomenti riferiti al testo del Decreto Crescita coordinato con la Legge di conversione 58/2019, che contiene un pacchetto di misure urgenti per le imprese italiane al fine di rilanciare gli investimenti privati, introducendo misure fiscali per la crescita economica nonché misure per la tutela del Made in Italy e dell’innovazione e della Proprietà Industriale.

Nell’ambito della tutela del Made in Italy viene introdotta un’agevolazione per assicurare la tutela dei marchi italiani colpiti dal fenomeno dell’Italian Sounding inteso come quelle pratiche finalizzate alla falsa evocazione dell’origine italiana di prodotti.

Ai consorzi nazionali e alle organizzazioni collettive delle imprese che operano nei mercati esteri al fine di assicurare la tutela del Made in Italy (compresi i prodotti agroalimentari, nei mercati esteri), è concessa un’agevolazione pari al 50% delle spese sostenute per la tutela legale dei propri prodotti colpiti dal fenomeno dell’Italian Sounding, nonché per la realizzazione di campagne informative e di comunicazione finalizzate a consentire l’immediata identificazione del prodotto italiano rispetto ad altri prodotti. L’agevolazione è concessa fino ad un importo massimo annuale di euro 30.000 per soggetto beneficiario.

Inoltre, al fine di assicurare la piena informazione dei consumatori in ordine al ciclo produttivo e favorire le esportazioni di prodotti di qualità, il Ministero dello Sviluppo Economico concede un’agevolazione diretta a sostenere la promozione all’estero di marchi collettivi o di certificazione volontari italiani, come definiti dagli articoli 11 ed 11-bis del decreto legislativo 10 febbraio 2005, n. 30, da parte di associazioni rappresentative di categoria fissata nella misura massima di euro 1 milione per anno.

Viene prevista l’introduzione del concetto di “Marchio Storico di Interesse nazionale” rappresentativo della qualità italiana. I titolari o licenziatari esclusivi di marchi d’impresa registrati da almeno cinquanta anni o per i quali sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni, utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati in un’impresa produttiva nazionale di eccellenza storicamente collegata al territorio nazionale, possono ottenere, su base volontaria, l’iscrizione del marchio nel registro dei marchi storici di interesse nazionale istituito dall’articolo 185-bis del Codice di proprietà Industriale. Le imprese iscritte nel registro potranno utilizzare tale riconoscimento per finalità commerciali e promozionali.

Vengono infine stabilizzate le misure agevolative per le start-up innovative e per il sostegno alle PMI per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale.

Alle start-up innovative è concesso il Voucher 3i (Investire In Innovazione) al fine di supportare la valorizzazione del processo di innovazione delle predette imprese, nel periodo 2019-2021. Tale voucher può essere utilizzato per l’acquisizione di servizi di consulenza relativi: alla verifica della brevettabilità dell’invenzione, per le ricerche di anteriorità preventive, per la stesura della domanda di brevetto, per il deposito presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi e per l’estensione all’estero della domanda nazionale.